Introduzione
Il neurinoma dell’acustico (o VIII nervo cranico), conosciuto anche come schwannoma vestibolare, è un tumore benigno che si origina dalle cellule di Schwann, le cellule che formano la guaina di protezione dei nervi periferici. Questo tipo di tumore si sviluppa a livello dell’ottavo nervo cranico, coinvolto nella funzione uditiva e nell’equilibrio, prevalentemente a livello della componente vestibolare. Sebbene si tratti di un tumore benigno, la sua crescita e i trattamenti necessari possono generare problematiche significative, richiedendo pertanto un’attenta gestione.
Sintomatologia
Il neurinoma dell’acustico si manifesta principalmente con:
- Perdita dell’udito: la maggior parte dei pazienti sperimenta una perdita dell’udito progressiva e unilaterale.
- Acufeni: ronzio o fischio persistente nell’orecchio colpito.
- Vertigini e problemi di equilibrio: sensazione di instabilità o vertigini.
- Disturbi di sensibilità a livello di una parte del volto: a causa della compressione del nervo trigemino adiacente.
- In casi più rari e avanzati, a causa della pressione del tumore su altre strutture craniche, può causare paralisi di un lato della faccia, disturbi della sensibilità, del movimento e della coordinazione fine di una parte del corpo, forte mal di testa, sonnolenza, sino a problematiche potenzialmente gravi e acute come l’idrocefalo.
Diagnosi
La diagnosi del neurinoma dell’acustico si basa su:
- Esame audiometrico: valutazione della funzione uditiva per identificare eventuali deficit (tipicamente ci si insospettisce di fronte a un deficit di tipo neurosensoriale che colpisce un solo lato)
- Risonanza Magnetica (RM) con mezzo di contrasto: considerata la metodica diagnostica d’elezione, permette una visualizzazione dettagliata del tumore e delle sue dimensioni, consentendo, pertanto, di definire il successivo iter terapeutico.
- Tomografia Computerizzata (TC): utilizzata in particolari situazioni, soprattutto per la valutazione delle strutture ossee o nell’impossibilità di eseguire un esame RM in tempi brevi.
Trattamento
Le opzioni terapeutiche per il neurinoma dell’acustico includono:
- Monitoraggio attivo: indicato nei casi in cui il tumore è di riscontro incidentale (scoperto causalmente a seguito di accertamenti per altri motivi), di piccole dimensioni e non causa sintomi significativi. Prevede controlli regolari per monitorare l’evoluzione del tumore.
- Radiochirurgia stereotassica con Gamma Knife: una tecnica non invasiva che mira a fermare la crescita del tumore tramite radiazioni mirate, minimizzando il danno ai tessuti circostanti.
- Microchirurgia: la rimozione chirurgica del tumore è consigliata nei casi di tumori molto grandi o sintomatici. L’intervento può comportare diversi approcci, in base alla localizzazione e alle dimensioni del tumore, con l’obiettivo di rimuovere l’effetto massa generato dal tumore, preservando le funzioni neurologiche, minimizzando le complicanze. Spesso, al fine di minimizzare i rischi legati all’intervento, può essere utile eseguire approcci combinati di rimozione chirurgica della gran parte della lesione, lasciando un piccolo residuo, da trattare con radiochirurgia Gamma Knife, sulle aree più delicate (ad esempio in adiacenza al nervo facciale, per ridurre il rischio di paresi al volto).
Prognosi
Il neurinoma dell’acustico, se diagnosticato e trattato tempestivamente, ha una prognosi generalmente positiva. La gestione della patologia mira a ridurre i sintomi e a prevenire complicazioni future, preservando la qualità di vita del paziente. Tuttavia, a seconda del trattamento e delle tempistiche di diagnosi, potrebbero verificarsi effetti collaterali che richiedono un approccio riabilitativo specifico. La chirurgia, in particolare, oltre ad essere indubbiamente più invasiva rispetto alla Gamma Knife, ha maggiori rischi di creare danni permanenti all’udito, al nervo facciale (paresi al volto), al nervo trigemino (disturbi di sensibilità del volto) ai nervi misti (problemi di deglutizione), all’equilibrio, oltre alla possibilità di problematiche locali di ferita quali fistole liquorali (raccolte di liquido sottocutaneo) o infezioni.
La Gamma Knife offre senz’altro il vantaggio di ottenere eccellenti risultati nel controllo lesionale a lungo termine a fronte di rischi e invasività bassissime (il paziente è in grado di tornare alla sua normale vita quotidiana già dai giorni seguenti il trattamento), tuttavia potrebbe non essere possibile come opzione di prima scelta in caso di lesioni eccessivamente voluminose.
Conclusioni
Il neurinoma dell’acustico è una patologia benigna, ma la sua gestione richiede un’attenta valutazione per prevenire danni irreversibili. Attraverso un approccio multidisciplinare e personalizzato, è possibile garantire al paziente le migliori opzioni terapeutiche disponibili, con un follow-up continuo per monitorare l’evoluzione del quadro clinico. L’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano grazie all’elevatissima esperienza nella microneurochirurgia del basicranio e alla disponibilità delle più avanzate tecniche di radiochirurgiche stereotassica Gamma Knife Icon e Cyber Knife hanno la possibilità di offrire al paziente la migliore soluzione terapeutica più adatta allo specifico caso clinico.
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